Parma, 14 dicembre 2021 – Si è svolto questa mattina, presso gli Spazi Ipogei del Paganini Congressi a Parma, l’evento "#Dieci. Come sostenere il rilancio e lo sviluppo dei territori", un momento di presentazione ufficiale, alla cittadinanza e non solo, dei primi risultati del progetto #dieci che, grazie al coinvolgimento di oltre 250 rappresentanti del sistema territoriale, ha portato all’elaborazione di una Visione a dieci anni per Parma e il suo territorio, con al centro l’innovazione, la sostenibilità, l’inclusione e l’educazione.
A prendere parte all’evento - che si inserisce nel calendario di Parma Capitale della Cultura 2020+21 - sono stati, oltre ad Alessandro Chiesi, Presidente dell’Associazione “Parma, io ci sto!”, promotrice dell'iniziativa, anche l’Assessore allo sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, il vicesindaco di Parma Marco Bosi, il co-fondatore di Nativa Eric Ezechieli e il direttore di Fondazione Feltrinelli Massimiliano Tarantino. Hanno voluto manifestare il proprio sostegno al progetto anche i Ministri Dario Franceschini e il Viceministro Gilberto Pichetto Fratin attraverso un loro messaggio condiviso nel corso dell’evento.
Il percorso #dieci nasce a seguito delle riflessioni derivate dalla pandemia, che ha rivelato la fragilità dei modelli economici esistenti. Ancora una volta l’Associazione “Parma, io ci sto!”, nata nel 2016 per mettere a sistema idee e progetti con cui attrarre talenti e risorse e promuovere lo sviluppo del territorio, ha compreso le esigenze della comunità e offerto una risposta concreta, trasformando la crisi in opportunità. Coinvolgendo diversi attori pubblici e privati, l’Associazione ha dato vita ad un progetto che ha permesso di individuare nuovi strumenti a supporto di azioni ad alto impatto sociale per il territorio parmense. Ne è nata così la collaborazione con Nativa, Regenerative Design Company, società impegnata nell’accelerazione dei sistemi economici e culturali verso un paradigma sostenibile e rigenerativo.
“Sono passati cinque anni dalla nascita di “Parma, io ci sto!”. In questo tempo abbiamo lavorato con un approccio propositivo e concreto per raggiungere il nostro obiettivo principale: rendere nuovamente attrattivi Parma e tutto il suo territorio dal punto di vista culturale, sociale ed economico – ha commentato il Presidente Alessandro Chiesi. Nelle ultime settimane si sono susseguite sui quotidiani nazionali due autorevoli classifiche sulla qualità della vita delle città italiane. Pur manifestando grande soddisfazione e orgoglio per quella che ci colloca in testa alla classifica, noi guardiamo a quella che ci posiziona 12° perché solo dagli errori si può migliorare. Siamo convinti della bontà del lavoro che non solo la nostra Associazione ma tutto il territorio sta portando avanti a beneficio di Parma. Con il progetto #dieci abbiamo raccolto pensieri, idee e desideri di coloro che ogni giorno vivono la città da studenti, imprenditori e cittadini e lo abbiamo fatto dotandoci di strumenti innovativi e della collaborazione di professionisti esperti. Il progetto è solo all’inizio e potrà crescere ancora con la collaborazione e il contributo di tutti gli attori del territorio, per dare vita a un unico, grande lavoro di squadra”.
Il progetto #dieci è stato avviato a partire da metà del 2021 e si è basato su un processo di coinvolgimento della comunità e dei portatori d’interesse, attraverso workshop ed altre attività dedicate. Partendo dalla domanda guida “Qual è la cosa più straordinaria che desideri accada nel territorio di Parma nei prossimi 10 anni, e oltre?” sono stati raccolti prospettive, desideri e sogni per il territorio e ne è derivata una visione di un territorio sostenibile di inclusione e opportunità, che è stata quindi messa a confronto con la mappatura delle numerose azioni già esistenti sul territorio. Nel corso del processo sono stati coinvolti più di 250 rappresentanti di tutto il sistema territoriale: dal mondo istituzionale, a quello della cultura, la cittadinanza, il mondo del business e del non profit, inclusi gruppi normalmente meno rappresentati quali i giovani e gli stranieri. Ciò si è tradotto in più di 250 ore di conversazione, catturate in momenti di dialogo profondo, in gruppi plenari e, soprattutto, in piccoli gruppi di lavoro, per permettere a tutti di condividere la propria prospettiva e le proprie idee per il futuro del territorio. I contenuti di queste conversazioni sono stati analizzati, elaborati e nuovamente validati con i partecipanti tramite dei sondaggi. Il percorso è stato poi coronato da un intenso momento di workshop plenario.
Eric Ezechieli, co-founder di Nativa, dichiara: “Per affrontare la complessità del tempo che stiamo vivendo e creare una realtà migliore di quella attuale è fondamentale identificare una direzione, una visione chiara e condivisa da tutti gli attori del territorio. #dieci è stato una prima a livello nazionale, un processo partecipato e inclusivo di costruzione del futuro. Abbiamo ascoltato e messo a fattor comune le idee, le esperienze e le aspirazioni di chi vive ogni giorno la realtà di Parma e del suo territorio. Questo percorso è un patrimonio a disposizione di chiunque voglia agire efficacemente per creare un futuro desiderabile a livello locale, in tutta Italia e nel mondo”.
“Parma, io ci sto!” e Nativa hanno, inoltre, voluto progettare il percorso per permettere la concreta realizzazione della visione: sono state individuate 5 aree di lavoro (educazione e cultura, innovazione e pionierismo, ecologia integrale, rigenerazione territoriale e valore sociale condiviso), che si intrecceranno alle aree strategiche in cui da sempre opera l’Associazione (Agroalimentare, Cultura e Musica, Turismo e tempo libero, Formazione e Innovazione e Sostenibilità Ambientale). Per ciascuna area sono stati individuati degli obiettivi e proposte 50 azioni attraverso cui “mettere a terra” il progetto e tendere progressivamente alla visione. Da queste 50 azioni ne sono state selezionate 7 prioritarie e ad alto impatto su cui l’Associazione, sempre attenta a dare forma concreta alle idee, è già al lavoro, in particolare su un progetto che coinvolge giovani e aziende e i cui risultati saranno presentati al territorio nei prossimi mesi.
Parallelamente a #dieci, e a corollario del suo percorso, l’Associazione ha avviato, con il supporto della società di consulenza strategica di comunicazione e public affairs Comin&Partners, un dialogo con le istituzioni nazionali per la definizione di una proposta normativa in grado di supportare la realizzazione dei progetti ad impatto sociale sui territori. Tale proposta, denominata “Act Bonus” a richiamare la positiva esperienza dell’Art Bonus, prevede agevolazioni fiscali per i soggetti che effettuano donazioni a vantaggio di realtà virtuose che gestiscono progetti ad alto impatto sociale sui territori a livello nazionale.
Nel corso della mattinata si è tenuta, inoltre, l’Assemblea ordinaria di “Parma, io ci sto!”, che è stata l’occasione per dare il benvenuto ai 14 nuovi soci che si hanno scelto di unirsi alla squadra proprio in questo ultimo difficile anno e per fare insieme il punto sullo stato dell’arte dei tanti altri progetti su cui l’Associazione sta lavorando: in particolare con il focus sui progetti del Distretto dei Farm, dell’Orto Botanico di Parma e dell’Alleanza per la Carbon Neutrality.
L’Associazione di sviluppo sociale “Parma, io ci sto!” si è costituita nel 2016 grazie a cinque soci promotori: Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione Parmense degli Industriali e Fondazione Cariparma. È con l’obiettivo di creare iniziative di eccellenza e valorizzazione del territorio che “Parma, io ci sto!” seleziona e sostiene progetti dedicati alle aree tematiche simbolo delle eccellenze del territorio: cibo, cultura, innovazione e formazione, turismo e sostenibilità ambientale. www.parmaiocisto.com